martedì 15 dicembre 2009

Arrivati a questo punto ridatemi i miei soldi

La Suprema Corte ha infatti dichiarato che la TIA (tariffa d’igiene ambientale) è un tributo, del tutto identico alla tassa sui rifiuti che andrà gradualmente a sostituire. In quanto tale, i relativi proventi percepiti dal Comune (o dal diverso gestore preposto alla riscossione) non possono essere assoggettati a imposta sul valore aggiunto, che invece colpisce solo i corrispettivi delle prestazioni di servizi liberamente richiesti. In soldoni, la Corte ha chiarito che il corrispettivo che i cittadini devono pagare per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti, è una tassa e non una tariffa.
Chi ha già pagato le fatture, comprendenti la tariffa e l’iva al 10%, si trova....
continua

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